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Qualità nei percorsi di alternanza scuola lavoro, le mie sollecitazioni alla ministra Fedeli

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Ho rivolto alcune sollecitazioni al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli durante la sua audizione in Commissioni congiunte Camera e Senato.

Avrei auspicato che il discorso sull’alternanza scuola lavoro fosse affrontato in maniera diversa nella relazione della ministra, perché ha parlato di numeri, ma senza far cenno alla qualità di questa esperienza per i nostri studenti. Ho spiegato alla ministra che abbiamo ricevuto già molte segnalazioni in merito alla “qualità” di questi percorsi e che quindi avrei preferito che la ministra ci dicesse come intende verificare e monitorare la qualità di tali percorsi, per fare in modo che gli studenti, almeno quelli a venire, abbiano esperienze più positive, perché purtroppo non è sempre stato così.

Credo che per considerare positiva una iniziativa non conti solo il numero ma la qualità, e sappiamo che a volte queste esperienze possono non solo essere negative, ma anche avere delle ricadute sul percorso dello studente. Quindi ho chiesto di sapere in che modo il ministero si stia attrezzando per migliorare il monitoraggio e per fare in modo che gli studenti abbiano delle esperienze il più possibile in coerenza con il percorso di studi.

Altro tema da me sollevato è quello sull’edilizia scolastica. Eravamo rimasti alle slide dell’ex presidente del Consiglio, le “scuole belle”, le “scuole sicure”, le “scuole nuove”. Poi, anche nelle ultime ore, abbiamo saputo di un nuovo crollo, proprio a Roma. E allora vogliamo dati precisi sulla messa in sicurezza in generale, e non solo nelle aree del sisma. Perché qui si parla di soldi, ma vorremmo sapere anche i precedenti fondi che fine abbiano fatto, compresi quelli per la manutenzione ordinaria. Non c’è solo la messa in sicurezza, anche una buona manutenzione ordinaria può far sì che certi incidenti possano essere evitati. Dal momento che richiediamo degli obblighi per poter accedere alla scuola dell’obbligo, anche noi siamo obbligati a consegnare agli studenti degli edifici sicuri.

Sull’edilizia scolastica la ministra ha risposto facendo riferimento al nuovo Osservatorio, mentre sul tema delle manutenzioni si è limitata a dichiarare che dipendono dagli enti locali.

«Sull’alternanza scuola lavoro io mediamente sono attenta ai numeri e alla qualità», ha poi dichiarato Fedeli, annunciando per il prossimo dicembre gli “Stati Generali dell’alternanza scuola lavoro”.

Staremo a vedere, ma intanto noi teniamo alta la vigilanza su edilizia scolastica sicura e qualità nei percorsi formativi scuola lavoro. 

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