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Scuola e conflitti d’interesse – Ho sollevato il caso dell’ISIA di Faenza

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Qualche giorno fa, all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Faenza, la presidente della commissione valutatrice per un posto di insegnamento di Antropologia culturale è risultata vincitrice del bando per l’assegnazione di quel posto d’insegnamento. Una delle concorrenti, la dottoressa Alessandra Castellani, ha fatto ricorso contro il risultato della graduatoria, poiché è palese che qualcosa non andasse, perché non è possibile che chi presiede la commissione valutatrice sia poi anche la stessa alla quale viene assegnato l’incarico di insegnamento, un “lievissimo” conflitto di interessi…

Questi “lievissimi” conflitti di interessi in realtà non sono isolati e non sono nemmeno casi sporadici, tant’è che noi dall’inizio della legislatura, siamo intervenuti ogni volta che si è parlato di formazione artistica e musicale, ogni volta che si è parlato si Accademie di belle arti, o di luoghi come l’ISIA, che è un fiore all’occhiello per Faenza, per l’Emilia Romagna e anche per l’Italia intera, perché vi si sono formati grandi artisti e grandi ceramisti.

Sappiamo però che questo comparto versa da anni nell’anarchia più totale: al suo interno non ci sono solo conflitti di interessi, ma anche sperpero di denaro pubblico, dovuto anche all’attivazione di corsi inutili, per esempio alla somministrazione di corsi d’italiano per studenti cinesi. Vi sono problemi, altro esempio, nello smaltimento delle sostanze che vengono utilizzate nei laboratori di incisione, sostanze particolari che andrebbero smaltite in sedi apposite con pratiche adeguate, ci sono casi di docenti che non passano il badge quando lo dovrebbero fare, casi di direttori che abusano tra virgolette delle loro prerogative… eccetera eccetera.

La ministra Fedeli ha detto che avrebbe attivato dei controlli, e al momento la graduatoria chiaramente è stata sospesa.

Allora noi rilanciamo l’appello alla ministra Fedeli perché i controlli siano a tappeto in tutte le istituzioni di alta formazione. E scoprirà quanto avevamo ragione noi.

 

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